Lucrezia
Jankauskienė
Nome: Lucrezia
Jankauskienė
Soprannomi:
---
Sesso:
Femmina
Specie:
Umana
(Homo sapiens
sapiens)
Altezza:
1.57 m
Peso:
di costituzione variabile, c.a.
44 kg
Capelli:
Castano scuro.
Occhi:
Grigi.
Storia:
Nata in Ungheria molti anni or sono come primogenita con discreta
dote di una famigliola medio-borghese, dimostra da sempre un immutato
atteggiamento passivo e sottomesso, che sia rivolto ai genitori, agli
amici o alla sorellina minore che le nasce a neppure un anno di
differenza.
In adolescenza soffre di disturbi nervosi e psicosi varie che la
costringono a proseguire i suoi modesti studi da casa, nella libreria
dello zio Mattia, e che troncano buona parte dei suoi rapporti
sociali.
Con l'andare dell'età le sue ansie si affievoliscono, e può tornare
a mettere il naso fuori di casa quel tanto che basta per vedere che
la sorellina è andata in sposa ad un notaio parigino e lei è ancora
sola come un cane. Soddisfatta, rimette il naso dentro casa.
Incontra sui diciotto anni un giovane di discreta bellezza e discreto
reddito, che viene a visitare la libreria di zio Mattia in quanto
amico di famiglia. Anche se il loro primo incontro è disastroso
(Lucrezia pretende di essere invisibile dietro uno scaffale e lui si
sforza di non ridere, ma poi le butta un dizionario in testa nel
tentativo di prendere un libro in alto), e lui ha vent'anni, i due si
incontreranno ancora abbastanza volte da diventare amici.
Un anno dopo si sposano.
Vanno a vivere insieme: lei bada alla casa da cui non esce e da cui
non ha voglia di uscire, lui lavora e quando torna le porta nuove dal
mondo esterno. Continua così a lungo, fino ai trent'anni di
Lucrezia, quando Gergely si ammala.
È febbre tifoide: Lucrezia prova a curarlo, si debilita nel
tentativo di assisterlo, ma il marito muore comunque. Durante questo
periodo, il loro patrimonio si esaurisce, e così la povera vedova si
trova con gli ultimi spiccioli a pagare il funerale del marito e
rimane al verde. Patisce la fame, e anche se prova a trovarsi un
nuovo lavoro, le sue ansie tornano e lei si chiude in sé stessa.
È così che la trova Wiligelm (poi Friederich Jankauskas), vampiro
nosferatu di cui diventerà la serva umana e moglie per finta e che
la trascinererà per tutto il mondo, anche se lei voleva solo
starsene a casa.
Curiosità
-Essendo
la serva umana di Friederich, la sua durata vitale è legata a quella
del nosferatu, quindi è destintata ad una vita molto più lunga di
tanti altri umani.
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