venerdì 17 luglio 2015

Piccione fritto

Piccione fritto


Nome: Buffy
Soprannomi: Cristofora, Palla di Piume, “Che mi hai portato?”
Sesso: Femmina
Specie: Colombo (Columba livia)
Lunghezza: 31 cm.
Peso: 302 gr.
Piumaggio: Grigio e bianco, con un “collarino” di piume violaceo intorno al collo.
Occhi: Neri

Storia:
Fu trovata da pulcina all'interno del suo nido da una giovane donna; non era la prima volta che la vedeva: si trovava spesso a far capolino su lei e gli altri pulcini, dapprima più goffamente, poi sempre con maggior destrezza. La donna si divertiva, come un gatto, a fare la posta ai piccioni e ad acchiapparli a mezz'aria. Una volta o due l'aveva visto fare con sua madre, poi prontamente liberata, poi lo fece con lei e lei non tornò più a casa.
La donna la crebbe e lei, semplicemente accettò il cambiamento. La nutrì, la istigò a volare sempre più lontano, le affibbiò il nome di “Buffy”, diminiuitivo della parola “buffer”, che vuol dire ambasciatore. Poi cominciò a istruirla in maniera del tutto strana, ma lei continuò ad accettare il cambiamento. Le insegnò un tragitto speciale, e le insegnò nomi e volti di alcune persone e la ricompensava quando eseguiva la strada giusta.
Talvolta le legava alla zampa qualcosa e, soprattutto per i primi tempi, le ordinava di portare quel certo messaggio ad una casa o ad una persona e la ricompensava felice ogni volta che portava diligentemente a compimento il lavoro assegnato.
I viaggi divennero sempre più lunghi.
Per un certo periodo, in un eccesso di zelo, portò alle persone che aveva imparato a riconoscere sassi e bastoncini trovati per terra, e una volta si privò perfino di un bruco, ma smise quando la sua padrona venuta a conoscenza della cosa la tenne continuamente impegnata in altro (tipo portare dei pacchetti da sé a sé stessa).
Quando ormai era divenuta adulta, sia Buffy che la giovane donna erano molto cambiate.
La colomba amava svolgere quel lavoro che per lei significava volare libera e ricompense (spesso sia da parte del destinatario che da parte del mittente). E così divenne un vero e proprio piccione viaggiatore.
I tragitti divennero col tempo sempre più lunghi e complessi, imparò più volti e più case, e si ritrovò in grado di cercarle e trovarle anche per giorni e riuscire a tornare dalla donna alla fine.
Col tempo smise di vedere altre persone che non fossero la donna acchiappa-colombi e i destinatari: la sua padrona era diventata molto più schiva e selvatica. Cambiarono più volte dimora, ma la donna la lasciò volare in giro per memorizzare i nuovi territori e non ebbe più problemi.
Socializzò quanto basta con gli altri piccioni, ed esattamente come facevano loro: faceva un po' avanti e indietro col collo, faceva gli occhi vitrei e poi volava via al primo rumore o quando si era riposata a sufficienza.
Dall'aumentare del cibo offertole dal destinatario e dal mittente nella consegna di pacchettini e lettere, cominciò a intuire che i lavori più recenti erano sempre più urgenti e importanti, ma non è che lo capisse con grande precisione: era comunque un colombo scemo, e quello che capiva era che, con più energie, poteva andare più veloce, e andava più veloce. Punto. E le piaceva il riso. Punto.
Durante una consegna che meritava “molta energia” di una lettera scritta in tanti fogli, mentre volava, un uomo le tirò contro qualcosa di proposito e lei, al fine di scansarlo, schivò sterzando bruscamente e sbattè contro dei cavi dell'alta tensione, sotto lo sguardo ammirato di una ragazza albina in fuga con i capelli tinti di blu e il suo fidanzato vampiro.


Curiosità:
Al tempo della nascita di Buffy, la Chiesa del paese aveva liberato cinque colombe bianche in segno di pace, come Noè, e le cinque colombe si erano accoppiate con i piccioni che erano già liberi per la città. Buffy è stata frutto di una di quelle unioni, perciò ha la coda più lunga e con un ventaglio più ampio, e larghe porzioni dell'ala sinistra hanno piume bianche.